Il tema di questa tesi è la crisi esistenziale dell'uomo moderno nel romanzo di Italo Svevo La coscienza di Zeno. L'immaginaria malattia del protagonista è un prodotto dei tempi moderni in cui mancano i valori in base ai quali dobbiamo vivere. La malattia del protagonista è intesa come una condizione di vita, mentre la vita è intesa come una malattia che non sopporta nessuna cura. Questa malattia si manifesta in tutti i campi della vita del protagonista, e crea ansia in lui a causa di tutte le contraddizioni con le quali sta lottando. I suoi tentativi infruttuosi di smettere di fumare sono anche una manifestazione della sua malattia, che nel suo personaggio evoca tendenze autodistruttive. Zeno trova la più grande soddisfazione nella sua ultima sigaretta perché è attratto da tutto ciò che gli è vietato. A causa della sua malsana relazione con suo padre, Zeno è in cerca di una nuova madre in sua moglie, il che possiamo mettere in relazione con il complesso edipico di Sigmund Freud. La sua vita è composta da numerose illusioni ed eccitazioni che sono spesso distrutte dalla amara realtà, ma la sua volontà di vivere si manifesta in questo, perché dopo un'illusione ne arriva sempre un'altra da realizzare. Un uomo moderno riconosce solo il proprio progresso e il progresso della civiltà, senza avere in mente che tutto ciò non gli porta la felicità e la pace che persegue costantemente senza successo. L'intera opera può essere identificata con la filosofia di Friedrich Nietzsche, che vede una via d'uscita dalla crisi dei tempi moderni nell'autodistruzione dell'uomo moderno «malato», che si è allontanato troppo dalla sua natura, il che gli porta più problemi che privilegi. Questa crisi del mondo moderno si manifesta anche nella letteratura, che coincide con la fine del modernismo e la rinnovata ricerca degli originali valori perduti che dovrebbero essere risvegliati in tutti noi grazie alle opere letterarie.

The main topic of this thesis isexistential crisis of modern man, linked to the novel of Italo Svevo La coscienza di Zeno. The imaginary illness of the protagonist is a product of modern times in which the values according to which people should live are lacking. The disease of the protagonist is understood as a condition of living, while life is understood as a disease that has no cure. This disease manifests itself in all fields of the protagonist's life and creates anxiety in him because of all the contradictions with which he is struggling. His unsuccessful attempts to quit smoking are also a manifestation of his illness, which in his character evokes self-destructive tendencies. Zeno finds the biggest satisfaction in his last cigarette because he is attracted to all the things he is banned from doing. Because of his unhealthy relationship with his father, Zeno is looking for a new mother in his wife, which we can greatly relate to Sigmund Freud's Oedipus complex. His life is made up of numerous illusions and excitements that are often destroyed by the harsh reality, but his will to live is manifest in this, because after one illusion always comes another to be realized. A modern-day man acknowledges only his own progress and civilization's progress, not bearing in mind that all this together does not bring him the happiness and peace he constantly pursues unsuccessfully. The whole work can be identified with the philosophy of Friedrich Nietzsche, who sees a way out of the crisis of the modern age in the self-destruction of the modern "sick" man, who has moved too far from his nature, which brings him more problems than privilege. This crisis of the modern world also manifests itself in literature, which coincides with the end of modernism and the renewed search for the original, long-lost values that should be awakened in all of us by literature.