Title La comunicazione cooperativo-letteraria in Se una notte d'inverno un viaggiatore
Title (english) The Literary-Cooperative Communication in If on a Winter's Night a Traveller
Title (croatian) Književno-kooperativna komunikacija u Ako jedne zimske noći neki putnik
Author Eni Trajkov
Mentor Andrijana Jusup Magazin (mentor)
Granter University of Zadar (Department of Italian Studies) Zadar
Defense date and country 2016-02-24, Croatia
Scientific / art field, discipline and subdiscipline HUMANISTIC SCIENCES Philology
Abstract Lo scopo di questa tesi è l’applicazione del concetto della comunicazione letteraria sull’opera di Italo Calvino Se una notte d’inverno un viaggiatore. Per questa ragione la tesi è divisa in due parti; nella prima parte teoretica si cerca di disegnare chiaramente il cornice teorico il quale sarà, nella seconda parte, applicato sull’esempio concreto del già menzionato romanzo. Come la parte del cornice teorico saranno dettagliatamente analizzate e descritte le teorie di Wolfgang Iser, Hans Robert Jauss e Umberto Eco. Le teorie sopraddette sono abbastanza simili in alcuni punti, mentre in altri si differiscono chiaramente. Le loro differenze sorgono generalmente dal fatto che nella scelta dell’ingrediente indispensabile per la comunicazione letteraria Iser e Jauss scelgono il lettore, mentre Eco sceglie il testo. Il trascurare dell’autore in questo processo della comunicazione letteraria si ha perlopiù grazie a Roland Barthes e la sua morte dell’autore, alla quale si, infine, deve il merito per l’oggettivazione dell’opera. La “morte” sopraddetta fa parte degli scopi i quali cercava di raggiungere anche Italo Calvino nella scrittura del suo (meta)romanzo. Oltre alla “morte” il scrittore era occupato anche con il ruolo del lettore e testo nella comunicazione letteraria. Così anche se per diverse ragioni può sembrare che il romanzo di Calvino è l'applicazione della teoria nella prassi e non più né meno che l’applicazione dell’estetica della ricezione di Wolfang Iser, sia per i ragionamenti assurdi che talvolta contraddicono se stessi che per il fatto che la teoria di Eco è più adeguata per il nostro romanzo essa sarà maggiormente applicata nell’analisi del romanzo. Invece, la teoria della ricezione di Jauss sarà spiegata ed applicata brevemente all’inizio dell’analisi. La sua teoria, oltre al lettore “reale” storicamente definito, ci offre anche l’orizzonte di attesa, cioè il concetto che unisce l’esperienza passata del lettore importante per la creazione delle assunzioni prima, durante e dopo la lettura, che Calvino prende in gioco dal mero inizio, dunque dalla scelta del titolo del romanzo. Nonostante ciò la teoria che venga maggiormente usata nell’analisi del romanzo è la teoria semiotica della lettura di Eco e i suoi punti più interessanti sono, naturalmente, il ruolo tradizionale del testo come il centro della comunicazione letteraria, ma anche i concetti innovativi come l’Autore e il Lettore Modello i quali sono inscritti dentro il testo come le strutture ideali da parte dell’autore reale e letti dal testo da parte del lettore reale, che in questa maniera compie il ruolo ascritto a lui con il concetto del Lettore Modello. Eco, come Calvino con il suo romanzo, ci mostra alla fine che la comunicazione letteraria è il fenomeno che differisce molto dalla comunicazione verbale e che la prima non è indiretta soltanto per il fatto che i suoi autori e lettori sono divisi tra loro nel tempo e spazio e perciò comunicano soltanto grazie all’intermediario in forma del testo, ma anche perché l’autore reale “comunica” con il Lettore Modello mentre il lettore reale “comunica” con l’Autore Modello. Oltre all’enfasi e la confermazione delle cose sopraddette, la teoria di Eco e il romanzo di Calvino condividono un’altra similarità molto importante che condurrà questo riassunto alla sua fine. Dunque nonostante ciò che loro siano d’accordo con il fatto che per la comunicazione letteraria sono indispensabili tutti e tre gli elementi, prevalentemente per il fatto che senza l’autore non c’è neanche il testo, mentre senza il lettore non c’è nessuno che potrebbe portare questo testo alla “vita” o che potrebbe realizzarlo, sia la teoria che il romanzo finiscono le loro presentazioni con il pensiero che alla fine il testo è l’elemento che, grazie alla particolarità della comunicazione letteraria, ha l’ultima parola.
Abstract (english) The aim of this thesis is the application of the concept of the literary communication in the work If on a Winter’s Night a Traveller by Italo Calvino. For this reason the thesis is divided into two parts; in the first theoretical part the aim is to clearly outline the theoretical frame which will be then, in the second part, applied on the concrete example of the already stated novel. Within the theoretical frame the theories of Wolfgang Iser, Hans Robert Jauss and Umberto Eco will be thoroughly examined and described. The listed theories are similar in certain points, while in the others they clearly differ. Their differences mostly stem from the fact that when choosing the indispensable ingredient for a literary communication Iser and Jauss choose the reader, while Eco chooses the text. Leaving out the author in this process of literary communication is owed mostly to Roland Barthes and his death of the author, which in the end enables the objectification of the work. The so called “death” is one of the goals to which even Italo Calvino thrived when he was writing his metafiction. Besides the “death” of the author the writer was also interested in the role of the reader and the text in the literary communication. Although for multiple reasons it may seem that Calvino’s novel is the application of the theory in the practice and no more nor less than the theory of aesthetic response by Wolfgang Iser, both because Iser’s, at the moments, absurd arguments which sometimes contradict even themselves and because the fact that Eco’s theory is more adequate for the novel in question, the latter will be chiefly applied during the analysis of the novel. Jauss’s theory of reception will be explained and applied in somewhat lesser extent. His theory which besides historically defined “real” reader also has to offer the horizon of expectations, that is, the concept which unifies the reader’s past experience needed for the creation of the assumptions before, during and after the reading process, with which Calvino plays a game from the mere beginning, hence from the title selection itself. Despite this, the theory that is mostly used in the novel’s analysis is the semiotic theory of reading by Eco and its most interesting parts are, of course, the traditional role of the text as the centre of the literary communication as well as the innovative concepts of the Model Author and Model Reader which are inscribed in the text as the ideal structures by the real author and read from the text by the real reader, who fulfills in that way the role which has been assigned to him by the concept of the Model Reader. Eco, as well as Calvino with his novel, shows us at the end that the literary communication is a phenomenon which differs greatly from the verbal communication and that the former is not indirect only because of the fact that its author and reader are separated in time and space and, therefore, able to communicate owing to intermediary in the form of the text, but also because the real author “communicates” with the Model Reader while the real reader “communicates” with the Model Author. Besides the emphasis and the confirmation of the above stated, Eco’s theory and Calvino’s novel share another very important similarity which will bring this summary to its end. Namely, even though they agree on the fact that for literary communication to take place all three elements are indispensible, mainly because of the fact that without the author there would be no text while without the reader there would not be anyone to bring that text to “life” or to carry it out, both the theory and the novel eventually finish their presentations with the thought that in the end the text is the element which, owing to a particularity of the literary communication, has the last word.
Abstract (croatian) Cilj ovog diplomskog rada je primjena koncepta književne komunikacije na djelu Itala Calvina Ako jedne zimske noći putnik neki putnik. Iz tog razloga rad je podjeljen na dva djela; u prvom teorijskom djelu nastoji se jasno iscrtati teorijski okvir koji će kasnije, u drugom djelu, biti primjenjen na konkretnom primjeru već navedenog romana. U sklopu teorijskog okvira bit će detaljno istražene i opisane teorije Wolfanga Isera, Hansa Roberta Jaussa te Umberta Eca. Navedene teorije su u nekim točkama slične, dok se u nekim jasno razilaze. Njihove razlike uglavnom proizlaze iz činjenice da pri odabiru neizostavnog sastojka književne komunikacije Iser i Jauss odabiru čitatelja, dok se Eco opredjeljuje za tekst. Zanemarivanje autora u ovom procesu književne komunikacije duguje se ponajviše Rolandu Barthesu i njegovoj smrti autora koja je na kraju ponajviše zaslužna za objektiviziranje djela. Navedena “smrt“ jedan je od ciljeva kojima je težio i Italo Calvino pri pisanju svog (meta)romana. Osim “smrti“ pisac je bio okupiran i ulogom čitatelja i teksta u kniževnoj komunikaciji. Premda se iz više razloga čini da je Calvinov roman primjena teorije u praksi i to teorije estetike recepcije Wolganga Isera, zbog na trenutke nesuvislog Iserovog argumentiranja koje ponekad i samo sebe demantira te zbog veće primjerenosti Ecove teorije u sklopu romana, ista će biti ponajviše eksploatirana u analizi navedenog romana. U manjoj mjeri će se opisati i primjeniti i Jaussova teorija recepcije koja osim povijesno definiranog “pravog“ čitatelja nudi i horizont očekivanja, odnosno koncept koji ujedinjuje čitateljova prethodna iskustva potrebna za kreiranje pretpostavki prije, tokom i nakon čitanja, s kojim se Calvino igra od samog početka, dakle već kod odabira naslova. Ipak najkorištenija teorija u analizi romana je Ecova semiotička teorija čitanja, a njeni najinteresantniji momenti su, dakako, tradicionalna uloga teksta kao centra književne komunikacije te inovativni koncepti Čitatelja i Autora Modela koje pravi autor zapisuje kao idealne strukture unutar teksta, a pravi čitatelj ih zatim isčitava, ispunjujući tako ulogu koja mu je namjenjenja konceptom Čitatelja Modela. Eco, kao i Calvino sa svojim romanom, nam na kraju dokazuje kako je književna komunikacija fenomen koji se bitno razlikuje od verbalne komunikacije te da indirektnost prve ne leži samo u činjenici da su autor i čitatelj udaljeni u vremenu i prostoru te da komuniciraju zahvaljujući posredništvu teksta, već i u tome što pravi autor “komunicira“ s Čitateljem Modelom dok pravi čitatelj “komunicira“ s Autorom Modelom. Osim isticanja i potvrde navedenog, Ecova teorija i Calvinon roman djele još jednu jako bitnu sličnost s kojom ćemo privesti ovaj sažetak kraju. Naime, iako se slažu u tom da su za književnu kooperativnu komunikaciju neophodna sva tri elementa, poglavito zbog činjenice da bez autora ne bi bilo teksta, a bez čitatelja ne bi bilo nikog tko bi taj tekst i “oživio“ ili realizirao, i teorija i roman na kraju završavaju svoje izlaganje sa mišlju da je ipak tekst element koji, zahvaljujući posebnosti književne komunikacije, ima zadnju riječ.
Keywords
l’autore
il lettore
la comunicazione
le attese
l’Autore Modello
il Lettore Modello
la morte dell’ autore
la teoria semiotica della lettura
l’estetica della ricezione
la teoria della ricezione
Keywords (english)
author
text
reader
communication
expectation
Model Author
Model Reader
death of author
semiotic theory of reading
theory of aesthetic response
theory of reception
Keywords (croatian)
autor
čitatelj
tekst
komunikacija
isčekivanja
autor model
čitatelj model
smrt autora
semiotička teorija čitanja
estetska recepcija
teorija recepcije
Language italian
URN:NBN urn:nbn:hr:162:481404
Study programme Title: Contemporary Italian Philology (double major) Study programme type: university Study level: graduate Academic / professional title: magistar/magistra talijanske filologije (magistar/magistra talijanske filologije)
Type of resource Text
File origin Born digital
Access conditions Access restricted to students and staff of home institution
Terms of use
Created on 2016-07-18 11:45:57