La lingua non funziona solo come mezzo di comunicazione, ma anche come indicatore dell’identità linguistica e sociale. Comunicare mantiene viva la lingua, tuttavia, basta un solo momento nel tempo perché una lingua si estingua. Questa tesi di laurea tratta il tema di una lingua neolatina estinta – il dalmatico, parlato nell’area dell’antica provincia romana della Dalmazia. La scelta di questo tema è stata influenzata dall’interesse per la ricca storia della formazione delle lingue neolatine, ma ha prevalso il desiderio di preservare gli antichi parlati locali, i cui parlanti diminuiscono di decennio in decennio. Questo principio è valido per tutte le lingue e i loro dialetti, perciò è necessario impegnarsi nella conservazione della ricchezza linguistica, poiché l’uniformazione delle lingue impoverisce sia i popoli che le culture. La prima parte del lavoro comprende la storia della provincia romana e della regione attuale della Dalmazia. La seconda parte si occupa delle ricerche precedenti sulla lingua dalmatica, mentre nella sezione successiva viene presentata la classificazione del dalmatico. Il focus principale è posto sulle caratteristiche del dalmatico e sui suoi dialetti: il veglioto, il iadertino, il ragueso e il labeatico. Nell’ultima parte viene presentato l’ultimo parlante della lingua dalmatica e vengono citati i resti di questa lingua che sono stati conservati nel parlato odierno della Croazia.

Language functions not only as a means of communication, but also as an indicator of linguistic and social identity. Through communication, we keep a language alive; however, a single moment in time can be enough for a language to become extinct. This thesis deals with the topic of an extinct Neo-Latin language – Dalmatian, which was spoken in the former Roman province of Dalmatia. The choice of topic was influenced by an interest in the rich history of the emergence of Neo-Latin languages, but the decisive factor was the commitment to preserve old local dialects, whose speakers are diminishing with each passing decade. This perspective applies to all languages and their dialects, making it essential to strive for the preservation of linguistic diversity, as linguistic uniformity impoverishes both nations and cultures. The first part of this work covers the history of the Roman province and the present-day region of Dalmatia. The second part focuses on previous research on the Dalmatian language, while the following section presents its classification. The main focus is on the characteristics of Dalmatian and its dialects: Vegliot, Jaderian, Ragusan and Labeatic. The final part introduces the last known speaker of the Dalmatian language and highlights the remnants of this language that have been preserved in contemporary Croatian language.